Recensione Riverdale 3×16 “Chapter Fifty-One: Big Fun”

Care amiche e amici, è tornato. Dopo l’esperimento dello scorso anno anche quest’anno ci hanno riservato un altro episodio musicale. Sebbene io non ne capisca la necessità, devo ammettere che non mi è dispiaciuto e per due motivi: le canzoni (forse anche i costumi) e quindi le tematiche trattate attraverso di esse e perché ha spezzato (un po’) il ritmo delle puntate precedenti. Rivediamolo insieme!

I. Archie

Il musical di quest’anno è Heathers, in apparenza la classica storia da liceo americano con rivalità tra ragazze, ma che affronta altre tematiche come il bullismo, il suicidio e la violenza. Ho riso ad inizio puntata quando ho visto Hermione protestare per la scelta fatta, sembra che in tutto questo i genitori si siano ricordati che i figli vanno a scuola e si preoccupino per loro. Ad ogni modo, il tutto nasce dal desiderio di Cheryl, che dopo la rottura con Toni, deve catalizzare il dolore e decide di focalizzarsi su questo musical, co-diretto da Kevin e Evelyn creepy. In questo contesto Archie mi è sembrato un po’ sottotono, sempre dedito alla boxe e (a quanto pare) a voler trasformare la sua relazione con Josie in una cosa seria. In occasione di una delle prove dello spettacolo (che mi è sembrata più una terapia di gruppo) Evelyn esorta tutti a condividere i loro problemi per creare maggiore unità. Sweet Pea, dopo aver visto Archie e Josie in atteggiamenti intimi alla festa organizzata dalla Fattoria la sera prima, decide di confessare come questo lo abbia ferito, cosa che svela a tutti il presunto rapporto tra Josie ed Archie (la reazione di Veronica è stata più o meno la mia). Archie cerca quindi di convincere Josie che in fin dei conti non è così terribile che la notizia si sia sparsa, peccato che lei veda il loro avvicinamento esclusivamente come un incontro di due ragazzi soli che si sono trovati. Per smentirla Archie le chiede almeno di concederle un’opportunità per provarci, il tutto suggellato da una canzone e un balletto. Dureranno?

 

II. Veronica

Dai che forse ci siamo! Dai che forse gli autori riescono a far uscire Veronica da questa ruota infinita! (Non aggiungo altro, non vorrei parlare prima del tempo). Nel musical V affianca Cheryl come una delle tre Heather e direi che il personaggio assegnatole le calzava a pennello. Dopo la “rottura” con Reggie, i due sembrano aver troncato ogni rapporto. Ciò che però colpisce Veronica è la notizia che i suoi genitori hanno deciso di separarsi. Al riguardo ho sempre pensato di dover compatire Hermione e accusare Hiram, ma tra una che organizza due (non uno) tentativi di omicidi e l’altro che impone il suo potere per manipolarla, ho cambiato un po’ prospettiva. Con queste premesse mi sento di dire che erano(sono) fatti l’uno per l’altra. All’annuncio della notizia, Veronica è scossa ma va comunque alla festa di Evelyn e tra brownies corretti e “libagioni” portate da lei stessa, cerca di non pensare a questo e si riavvicina a Reggie. Mi ha fatto tenerezza vederlo convinto di essere endgame (fa strano vedere i personaggi usare questi termini da fandom o è una mia impressione?) e Veronica cercare un modo per non distruggerlo del tutto. Il giorno successivo alle prove, anche lei si apre e rende pubblica la decisione dei suoi.

Di nuovo il povero Reggie si sente usato, un’altra distrazione per non permetterle di pensare a ciò a cui andrà incontro, considerato anche il fatto che il padre ha scoperto che ha taciuto ciò che sapeva, diventando complice della madre.  Ho trovato molto bella la scena della sua canzone, più che adeguata alla sua circostanza e poi finalmente un po’ di introspezione!  Cercando di reagire a questa situazione, chiede ai suoi di poter assistere insieme al musical, in modo da avere un ultimo ricordo. Che dire?  Di certo non una puntata facile per lei, spero solo che per una volta cerchi conforto in Betty, si son ricordati che loro sono B&V?

III. Jughead

Passiamo alla cosa che più mi ha sconvolto di questa puntata: Cole Sprouse ha deciso di cantare.  Mi aspettavo che non cantasse come lo fece lo scorso anno e invece mi ha sorpreso. Dopo aver stretto l’accordo tra i Serpents e il dipartimento dello sceriffo, FP comunica a Jughead che la loro roulotte/casa mobile, è stata rubata così come una grande quantità di farmaci e sostanze. Facendo 2+ 2 capisce ben presto che stanno fabbricando la droga senza una sede fissa, così  da non essere scoperti. Jughead chiede quindi  ai Serpents di trovare la roulotte e una volta trovata scopre un vero e proprio laboratorio al suo interno. Consapevole che sua madre si occupa della produzione e dello spaccio a Riverdale, è sempre più deluso e scioccato dal fatto che lei non abbia considerato l’importanza di quel posto per lui e suo padre. Inconsolabile, viene confortato da  Betty che comincia a cantare la canzone forse più azzeccata, non solo per la puntata, ma per tutta la serie: Seventeen.

Finalmente lo hanno capito pure loro che questi sono adolescenti, dovrebbero andare a scuola, fare cose da adolescenti come festini, pensare al college, insomma godersi la vita, non preoccuparsi degli affari loschi dei propri genitori o scappare da uomini miliardari che li hanno presi di mira. Giusto un po’ di normalità, non si chiede tanto. Cercando si trovare una soluzione Jughead pensa di riprendersi la roulotte ma Betty, proprio in nome del messaggio lasciato dalla canzone, lo esorta a lasciar stare. Scopriamo alla fine che più che lasciar stare i due hanno deciso di adottare una misura un po’ più drastica: prima di andare a scuola per il musical hanno bruciato la roulotte, eliminando il problema alla fonte. E anche oggi piccoli piromani crescono.

 

IV. Betty

Anche lei  è una delle Heather protagonista del musical e oltre a cantare si dedica ad indagare su Evelyn creepy e il suo sospettoso contributo nello sponsorizzare il musical. I sospetti cominciano quando Kevin, che ha diretto DA SOLO lo scorso anno, decide di condividere questo pesante fardello proprio con Evelyn. Betty la affronta e la accusa dicendole che in realtà dietro questa scelta c’è una mirata operazione di reclutamento ad opera della Fattoria, ma ovviamente lei nega. Ad aumentare i suoi sospetti c’è anche la decisione di fare la festa prima che il musical sia finito, festa che secondo Evelyn è solo un semplice modo per divertirsi. Il giorno dopo Kevin confessa di aver visto il fantasma di Midge che lo perseguita (casualmente dopo che Evelyn gli ha dato un brownie corretto) e anche a Fangs appare nei suoi incubi.

(L’espressività di Lili mi fa morire)

Le prove continuano all’Istituto delle Sorelle, ora sede della Fattoria, ed è proprio qui che Betty si intrufola per scattare di nascosto delle foto. Teoricamente Kevin e Fangs stanno provando insieme agli altri ma a Betty la situazione sembra più un rito di iniziazione e dopo aver catturato le prove le porta al preside. Peccato che anche lui sembra essere soggiogato dal fascio della Fattoria e liquida Betty dicendole che non si tratta di niente del genere. E invece scopriamo che  aveva ragione, perché dopo l’esibizione finale del musical si alza una persona tra folla e comincia ad applaudire, seguito ben presto da un gruppo di altre persone vestite di bianco. Evelyn riconosce subito suo padre: Edgar Evernever. Finalmente la cosa si fa interessante, finalmente Edgar si è palesato. Questa è forse l’unica parte dell’intera stagione che potrebbe promettere bene e che magari può mettere fine all’intero nonsense del Re Gargoyle? Oppure, sono troppo ottimista, e le cose sono strettamente legate e non ce ne libereremo mai?

 

V. Conclusione

Cercare di recensire un episodio musicale non è molto facile, però devo ribadire che non mi è dispiaciuto. Cheryl, artefice di tutto ciò, è stata la protagonista della situazione nella sua rabbia/vendetta contro Toni. Rivalità a dir poco inutile e infantile, ma visto il tema è stata più che calzante. C’è stata poi una scena tra lei e Toni che riassume e giustifica, per certi versi, il modo di comportarsi di Cheryl. Per lei l’amore è sempre stato tutto o niente, adorare e amare in modo maniacale Jason, unica fonte di amore per lei, oppure odiare e disprezzare come sua madre o suo padre hanno fatto con lei. Credo che Cheryl debba imparare a vivere nel mezzo, debba capire che l’amore non deve essere portato al suo estremo e credo che Toni possa davvero essere colei con cui crescere e imparare ad amare ed essere amati.  Spero e sono convinta che sia il personaggio che può avere una bella evoluzione nel corso della serie e sono molto curiosa di vederlo. Per il resto sono altrettanto curiosa  di vedere come reagirà Gladys al gesto di Jughead e come Edgar verrà accolto a Riverdale.

 

 

Voi invece cosa ne pensate? Vi è piaciuto l’episodio? Fatemelo sapere nei commenti,

Alla prossima! 

Top