La serie di gennaio: McMafia

McMafia: il mondo dei cattivi è fatto anche di buoni

Le storie sulla criminalità organizzata piene di gangster, folli giri di denaro e violenza sono il vostro pane quotidiano? Avete una predilezione per i bellocci britannici in giacca e cravatta?
Allora McMafia, la miniserie targata BBC One (come Taboo), è quella che fa per voi!

McMafia racconta le vicende di Alex Godman (l’unico, solo, magnifico James Norton), figlio di un ex mafioso russo in esilio nel Regno Unito. Alex è cresciuto con sani principi e porta la sua etica anche nel lavoro: è uno dei pochi banchieri onesti della City.
Si sente un cittadino britannico in tutto e per tutto, a differenza del padre Dimitri (Aleksei Serebryakov), che proprio non riesce ad accettare l’idea di non poter tornare a Mosca.

Nonostante Alex cerchi di chiamarsene fuori, sa bene che la sua famiglia è sempre implicata in faccende poco chiare: in particolare lo zio Boris (David Dencik) che gli propone un affare decisamente losco.
Sulle prime Alex rifiuta con decisione; quando però Boris viene assassinato da alcuni malavitosi russi proprio davanti a lui, comincia ad aprire gli occhi su alcune questioni a cui non aveva dato peso prima d’ora.
E inizia a fare cose che non avrebbe mai pensato di fare.

Il dolore genera il cambiamento

McMafia è un drama thriller impegnativo, a tratti pesante, ma avvincente e estremamente curato dal punto di vista registico e della fotografia.
Tratta dal romanzo di Misha Glenny, la serie si propone di raccontare il viaggio di un uomo attraverso le tappe della trasformazione e le ragioni per cui essa si attua.
Non sono ancora stati rilasciati tutti gli episodi (otto in totale), ma è facile intuire che la vita di Alex sta prendendo una piega via via più pericolosa, che certamente lo porterà a dover compiere scelte che determineranno la sua vita e quelle dei suoi cari.

Se avete voglia di rimanere col fiato sospeso McMafia è la serie che fa per voi!


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