Scoobynatural: il crossover dei crossover

Attenzione! Allerta Spoiler…

Quando si parla di crossover, ovviamente, siamo abituati a pensare ad un incrocio tra serie TV della stessa rete emittente, ma a volte anche di diverse.

Finora, però, nessuno aveva pensato ad un crossover tra una serie TV ed un cartone animato cult, anche se abbiamo avuto negli anni qualche film-cartone della Warner Bros o della Disney, ma non un vero e proprio crossover tra una serie TV e una serie animata famose.

Per una genialata del genere, dobbiamo ringraziare i produttori di Supernatural, che dopo tredici anni di attività sul piccolo schermo, sanno sempre come reinventarsi per far sì che il pubblico non perda interesse per la serie (anche se lo trovo impossibile!).

Infatti, sono riusciti con l’episodio 13×16 dello scorso giovedì 29 marzo, a regalarci un vero gioiellino di crossover tra Supernatural e Scooby Doo e la Mistery Incorporated.

L’episodio

L’episodio è stato strutturato nel vecchio stile di Supernatural, con i nostri ragazzi a lavoro su un caso. La storia comincia in media res, con Sam e Dean alle prese con un pupazzo gigante posseduto e la conseguente risoluzione del caso. Ma quest’ultimo è tutt’altro che risolto. Infatti, i due fratelli si ritrovano intrappolati nel mondo dei cartoni,e non di uno qualunque, ma proprio di Scooby-Doo (per la gioia di Dean), a causa sempre dello stesso oggetto posseduto.

All’inizio, quando la notizia del crossover era venuta fuori, in molti avevano cominciato a pensare che sarebbe stato Jack l’unico a poter trasportare i Winchester in quel mondo. La cosa, poi,  aveva preso più credito dopo le scene che vedevano il ragazzo seduto d’avanti alla TV a guardare i cartoni animati.

Invece, l’episodio è stato completamente a sé stante, del tutto lontano dalla trama portante dell’intera stagione. Unica piccola menzione si ha quando Cass torna nel bunker con il “frutto dell’albero della vita”, utile per l’incantesimo per riaprire il portale per Jack e Mary.

Era da un po’ che Supernatural non mandava in onda un meta-episodio di tipo assurdo e ironico come quello in questione. Abbiamo avuto tutti i tipici elementi alla Supernatural, ma raccontati in una chiave molto più innocente, riportandoci un po’ indietro al vecchio stile dei cartoni che vedevamo quando eravamo piccoli.

Tra ironia e reminiscenza

L’ironia e la leggerezza sono stati i fili conduttori di tutto l’episodio. É stato divertente vedere la Scooby Gang reagire alle reali morti e ritrovamenti dei corpi delle vittime e in seguito venire a contatto con tutte le armi chiuse nel bagagliaio dell’Impala. Ma l’humour maggiore è arrivato dalle varie reazioni di Sam e Dean all’approccio ingenuo della Gang.

Come, per esempio, Sam che indica il giornale che non ha vere scritte (frutto delle limitazioni dell’animazione), oppure la disperazione dei due alle reazioni scettiche di Velma che va alla ricerca di indizi concreti. Aggiunta di comicità, si è avuta dalle scene tra Cass, Scooby e Shaggy, e dal loro addio quando Cass dice che è stato un onore conoscere un umano e un cane parlante così saggi.

Altro dettaglio ironico è arrivato dallo scontato interesse di Dean per Dafne, cosa che ci ha riportati indietro nel tempo alla prima/seconda stagione della serie e al Dean prettamente donnaiolo.

E quando Sam chiede a Dean se lui è consapevole che Dafne e Fred stanno praticamente insieme, Dean risponde che lei si sta solo accontentando.O ancora, dall’interesse di Velma per Sam, al quale riesce a strappare un bacio con tanto di casqué e la frase “Oh, che spalle! Cavoletti!”.

 

Insomma, tutti i richiami al tradizionale Scooby-Doo sono stati perfettamente rispettati. Le trappole di Fred che non funzionano mai, la loro continua ricerca di indizi, l’iconica corsa attraverso le porte nel corridoio della mansione con tanto di musica tematica del cartone. Shaggy e Scooby sempre affamati con i loro mega panini alla tavola calda, ai quali si è aggregato anche Dean, la loro continua paura per i fantasmi.

Il tutto è stato magistralmente amalgamato alla grande nella trama che è stata una reminiscenza di una classica storia alla Scooby. Con l’imbroglio di un agente immobiliare, ma con un risvolto alla Supernatural e il finale con la risoluzione del caso e l’arresto dell’imbroglione.

Curiosità

  • L’episodio all’interno del quale Dean dice di essere finiti è in realtà un vero episodio di Scooby-Doo, il sedicesimo della prima stagione: “A Night of Fright is No Delight”, andato in onda nel 1970.
  • L’annuncio del crossover è venuto fuori lo scorso maggio durante una convention, ma esso è stato in produzione per più di un anno, a causa del lungo processo necessario per produrre l’animazione. Infatti, i nostri stessi Jensen, Jared e Misha hanno registrato e doppiato le loro parti, addirittura nel gennaio 2017.

Beh! Direi che la lunga attesa è valsa proprio la pena, e l’episodio è stato super apprezzato dagli spettatori.

E voi che ne pensate? Lo avete già visto? Vi è piaciuto?

Lasciateci i vostri commenti a riguardo.

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