RECAP American Horror Story 5×03 “Mommy”

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Tre sono gli episodi mandati in onda per questa nuova e terrificante stagione di American Horror Story, e già il pubblico delira assuefatto dai personaggi contorti e psicopatici che la serie ci offre. Questo quinto capitolo, denominato per l’appunto Hotel, è ambientato in un albergo Californiano alquanto raccapricciante, con passaggi nascosti, figure inquietanti che passeggiano con nonchalance per i corridoi e segreti di cui ancora non abbiamo capito un ciufolo. Tutto ciò basta per tenerci attaccati allo schermo per i 50/70 minuti di deliziosa tortura psicologica.

L’episodio di questa settimana, “Mommy“, è incentrato sul tema della maternità, del rapporto madre e figli che si palesa in tre figure differenti, ma per certi versi ossessionate dalla componente comune di essere madri che amano letteralmente alla follia la propria prole. Stiamo parlando di Iris, Alex ed Elizabeth.

Iris e Donovan rappresentano il classico rapporto tossico in cui la madre si immischia oltre ogni limite nella vita del figlio, fino a controllarlo in modo quasi maniacale, convinta di doverlo proteggere a costo della vita. Donovan si è sempre sentito incatenato, quasi non riuscisse a respirare sotto le grinfie della madre, la stessa madre a cui augura, anzi che incoraggia a morire e lasciarlo libero una volta per tutte. Vediamo qui il conflitto tra oppressione e amore genitoriale. Un rapporto tossico, quasi di dipendenza, si è sviluppato tra i due e, nonostante la pulsione a liberarsi dalle catene, Donovan si ritrova a legare a sé la madre ancora una volta per l’eternità, trasformandola in un vampiro.

Vi confesso che all’inizio pensavo che Alex fosse l’unica persona sana di mente nello show. Insomma, è una pediatra affermata, ha studiato medicina, è una donna razionale e forte che porta avanti una famiglia. Ma ovviamente mi sbagliavo: è una psicopatica come tutto il resto degli sventurati che abitano/frequentano l’Hotel Cortez. La digressione sul suo rapporto con Holden mostra un ennesimo legame tossico di dipendenza; la donna ha riversato sul figlio ogni molecola di amore che aveva nel corpo, trascurando chiunque altro le stesse attorno, ha trovato in lui una “droga” che riempisse il suo vuoto interiore, lo ha reso indispensabile alla sua stessa esistenza. Che cosa potrebbe fare per riavere il figliolo finalmente ritrovato… in forma non molto umana?

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Elizabeth, più che ad una madre, assomiglia ad un’ape regina: sforna figlioletti uno dopo l’altro, per il solo bisogno di sentirsi in controllo, li tiene attaccati a sé per non si sa quale motivo deviato, per poi abbandonarli così come ha fatto con il povero Donovan. Premettendo che non ho idea di cosa possa volere dal gruppetto di vampiri in miniatura che ha reclutato, la sua progenie più “amata” è rappresentata dai partner che puntualmente cambia come le mutande. Ramona, Donovan, Tristan.. la sua sete di controllo non risparmia nessuno, e si estende fino a rendere infelice le stesse creature che ha creato, così come ha ucciso il “one true love” della povera Ramona.

A proposito di Ramona! La tanto attesa Angela Basset ha finalmente fatto la sua comparsa e devo dire che già adoro il suo personaggio. Determinata, una vera bad ass che potrebbe davvero dare filo da torcere alla “sovrana” dell’Hotel.

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Momento TRASH

Da annoverare nei momenti più agghiaccianti e psicopatici della stagione è senza dubbio l’inciucio tra Sally, fantasma drogato nullafacente lagnone, e il caro detective John, all’orlo di un crollo emotivo. Si sa che negli ascensori succedono sempre cose ambigue, infatti i due, presi dalla passione e inebriati dalla puzza di morto, si sono scambiati… una specie di leccata… con la presenza del demone senza faccia. Ho paura di sapere come evolverà la cosa!

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Concludiamo in bellezza con i MANZONI della puntata! 😀

  • Evan Peters, aka James Patrick March, che coi suoi omicidi e il suo accento intrigante non fa altro che far salire l’ormone. Adoro il suo personaggio, la freddezza quasi ironica con cui uccide le sue vittime. Troppa classe e sexaggine col baffetto retro.  ustv-american-horror-story-hotel-ew-first-look-09
  • Finn Wittrock, aka Tristan, il modello maledetto nuovo consorte della Contessa. Devo ammettere che in preda alla pazzia da fattone era molto più attraente, ma anche in qualità di killer non sta male. In questo episodio si finge ancora una volta gay per uccidere Drake, ma ovviamente, da bravo sottomesso, viene fermato dalla Gaga onnipresente per poi finire cornuto. #ZerbinoIsTheWayahs3
  • Matt Bomer, aka Donovan, manzone per eccellenza… ripudiato dalla Contessa. SERIOUSLY? Lo vediamo nelle vesti di vampiro drogato, vagabondo per le zone più malfamate della città, rapito e incatenato dalla nuova bad ass in circolazione… per poi alla fine tornare teneramente al nido e salvare la vita alla madre, senza curarsi delle conseguenze. #feels ahs31

Ci vediamo la prossima settimana, con una nuova e succulenta puntata di AHS: Hotel!

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