Recensione Riverdale 3×15 “Chapter Fifty: American Dreams”

Amiche e amici eccoci al nostro appuntamento settimane con Riverdale, devo ammettere che queste ultime puntate, sebbene sempre discutibili, mi stanno piacendo di più rispetto alle precedenti. Rivediamo quest’ultima in alcuni punti salienti!

I. The ultimate challenge

Questa settimana Archie cerca di capire chi lo vuole morto (mai un momento di tregua). Dopo il tentativo da parte di Ricky (in possesso della carta da gioco con l’ordine di uccidere il Red Paladin),  è determinato a ritrovare tutte le carte che sono state consegnate ai vari giocatori e quindi chi potrebbe tentare di ucciderlo nel portare a termine l’impresa. Pensa di rivolgersi ad Hiram (il primo ad aver lanciato questa sfida sia a Warden Norton, che aveva la carta al momento della sua ascensione, e poi a Spilungone) che gli dice di aver stampato una dozzina di queste carte e di averle fatte distribuire tra i giocatori più affezionati. Fortunatamente decide di aiutare Archie fornendogli i nomi di posti in cui i giocatori si riuniscono. Con Jug e Betty si reca in uno di questi covi e un ragazzo gli conferma che in effetti uccidere il Red Paladin è un’impresa lanciata dal gioco, ma che per essere portata a termine è necessaria una specifica preparazione (perché?? mi spiegate il senso?) In seguito, sempre con Jughead e Betty, Archie decide di porre fine a questa ridicola caccia nei suoi confronti, facendo lanciare un’altra impresa da Jug, come game master: chi riuscirà ad abbattere il Red Paladin dalla sua montagna vincerà l’impresa, in caso nessuno ci riuscisse, il marchio sacrificale di quest’ultimo verrà cancellato(è assurdo anche solo scriverlo).  Ed è così che Archie si rivolge di nuovo ad Hiram che gli fornisce una vecchia palestra abbandonata dove poter radunare tutti gli sfidanti. Arriva la sera della grande sfida e Archie è pronto sul ring per affrontare ogni sfidante che si presenterà per ucciderlo. (Tutto ok. Io comunque  mi stupisco non tanto di Jughead o di lui, ma di Betty che era l’unica con un po’ di salute mentale rimasta!) Nel giro di pochi minuti la palestra si riempie di gente in costume pronta a portare a termine l’impresa, e uno ad uno Archie li affronta sul ring mettendoli a tappeto con il suo gancio destro. Sanguinante e stremato cerca di affrontare al meglio l’ultimo avversario che gli rimane, l’ultima delle 12 carte viene consegnata dall’ex braccio destro di Norton, che Archie mette a tappeto.

Finalmente è libero dal sacrificio. Il giorno successivo (pieno di lividi e graffi) va da Hiram per restituire le chiavi della palestra abbandonata, ma questo gliela cede come ricompensa, un gesto che mette davvero (a quanto  pare) una pietra sopra la loro eterna lotta(?) Che dire? Archie non ce la fa a fare una cosa decente per più di una puntata di seguito, la scorsa era stato in gamba e invece in questa ci ricade così.  Per carità è giusto volersi salvare la vita ma addirittura dover combattere, letteralmente, per questo mi sembra sempre assurdo.

II. Troubles in Paradise

Vi giuro mi sembra di scrivere sempre le stesse cose quando si parla di Veronica, non c’è uno straccio di cambiamento. NIENTE. L’unico a smuovere un po’ le acque è Reggie che, stanco di essere solo il braccio destro di Veronica, le comunica di voler entrare in affari con lei. Peccato che V gli dica chiaramente che un nuovo socio è l’ultima cosa che le serve, visto tutto il denaro che deve a suo padre e a Gladys e per farglielo capire meglio cita la sua abuelita “no one walks on water in my place, except me” (e anche per questa puntata abbiamo raggiunto il livello top di trash desiderato).

V pensa anche di pagare Reggie per il suo contributo, ma lui giustamente indignato se ne va. Ovviamente non ci sta e sentendosi preso in giro e non rispettato fa una mossa molto stupida: cerca di riprendersi la sua auto, tenuta come garanzia da Gladys. Viene beccato e Veronica è costretta a fare ammenda al posto suo. Insomma alla fine della fiera, Veronica ricompra la macchina di Reggie per chiudere (spero) definitivamente qualunque coinvolgimento nei suoi affari. Non ho mai fatto mistero che i due, sentimentalmente parlando, non mi dicessero nulla, potete quindi immaginare la mia reazione di totale apatia quando Reggie si lamentava di essere solo una distrazione passeggera. Chiarisco, in questa puntata  per me lui aveva ragione, si è dedicato anima e corpo ad aiutare Veronica, forse anche troppo, e sono sicura che le motivazioni non erano solo di affari. Chiaramente tra i due lui è sempre stato quello più preso e un po’ mi dispiace abbia dovuto rimetterci così.

 

III. Family Business

La puntata di questa settimana vede protagonista assoluta la famiglia Jones e il cinquantesimo compleanno di FP. Jughead assiste ad una prima colazione tipicamente Americana, o meglio della famiglia dei sogni che ogni americano vorrebbe: un padre e una madre in armonia e due figli amorevoli. Gladys sembra decisa a riprendersi ciò che le spetta e riserva una sorpresa per suo figlio ed FP. Dopo la colazione si scopre che la meravigliosa sorpresa è una casa:  non una qualunque, ma la casa dei Cooper. Ovviamente Gladys, in modo del tutto non sospetto, ha fatto un’offerta online e ha comprato la casa. La situazione gridava “awkwaaaard” da tutte le parti, ma nonostante le ritrosie di FP, Jughead e Betty, Alice è determinata  vedere casa e Gladys a comprarla, come se ne esce? Betty è anche senza casa e Jughead le fa sapere che se dovessero trasferirsi davvero, potrà continuare a vivere nella sua stanza.

 

 

Oltre ad aiutare Archie, Jughead cerca anche di capire i piani di sua madre e la ragione per la quale ha acquistato casa, intuisce che ha un piano di cui però non lo ha reso partecipe. Quando riesce a parlarle, Gladys afferma che l’unico motivo è voler rivedere la famiglia riunita, dopo la visita di Jug a Toledo ha capito cosa si stava perdendo e ha deciso di agire. Nel frattempo, come Re dei Serpents, si occupa del nuovo “progetto” che li vede in collaborazione con il nuovo sceriffo: ognuno di loro sarà assegnato ad un agente e cominceranno a familiarizzare con l’azione e lui e suo padre fanno subito un giro di perlustrazione della città. Convenientemente la radio suona e FP viene avvisato da una chiamata: da Pop’s alcuni dipendenti da Fizzle Rocks, hanno creato il caos e poi sono scappati. Al nome della droga V e Jughead si guardano cercando di capire chi possa essere responsabile del ritorno in commercio della droga (Hiram o Gladys?). Come previsto, ben presto Jughead scopre il coinvolgimento di sua madre negli affari della città. Grazie a Veronica, Betty viene a sapere di tutti gli accordi che Gladys ha fatto, sia con lei che con suo padre, e ovviamente si sente in dovere di informare Jughead. Quest’ultimo chiede poi  a Sweet Pea e Fangs di informarsi in giro su chi davvero spacci il Fizzle Rocks. Non ricevendo notizie positive confronta sua madre e la accusa di essere tornata solo per potersi occupare dei suoi affari loschi e non per la sua famiglia. Messa alle stretta Gladys confessa e dice che l’unico vero motivo, anche dietro allo spaccio, è solo il voler diventare una famiglia, non importa come.

Jughead sconvolto e ferito, vorrebbe confessare tutto a suo padre, ma Gladys lo “convince” a non farlo. Arriva la sera del compleanno di FP e tutto sembra procedere per il meglio fino al  discorso di Jughead, quando dopo aver lodato le imprese di suo padre e il suo percorso da criminale a garante della legge, si ferma per un secondo indeciso se svelare i piani di sua madre davanti a tutti, per poi concludere con un toccante messaggio d’affetto. Alla fine della festa lui e Betty si interrogano su cosa succederà adesso che le cose sembrano aver raggiunto un apparente equilibrio, ma Jughead è più che mai determinato a proteggere suo padre e cacciare sua madre da Riverdale, così come è arrivata.

IV. Conclusione

Sullo sfondo di tutte queste avventure troviamo Cherly e Toni di nuovo in piena crisi. Cheryl si sente trascurata perché Toni è costantemente impegnata con le Pretty Poisons e quando scopre che lei invece di lavorare alla Bonne Nuit si dedica al divertimento, decide di vendicarsi. Con fare sospetto si intrufola di notte nello speakeasy per rubare, ma viene fermata da Toni e come nei classici cliché le due si fanno trasportare dalla passione. Nonostante l’apparente riconciliazione, Toni cerca di parlarle e confessa che forse era troppo presto per andare a vivere insieme, cosa che Cheryl non prende benissimo. Direi malissimo anzi perché le viene in mente la brillante idea di organizzare un nuovo musical (che ci porterà al nuovo episodio musical di quest’anno. Di nuovo, perché?) soppiantando la Fattoria che lo stava organizzando.

Ma vi prego di concentraci per un secondo su una delle mie scene preferite, ma odiate al tempo stesso, quella tra FP ed Alice. Io vi giuro che questi due, in un minuto e mezzo, mi hanno emozionato di più di quanto abbia fatto ogni altra coppia. Ma poi così a tradimento! Non mi aspettavo che li riprendessero, (considerato che Alice sembrava averlo ignorarlo completamente) dopo averli abbandonati dalle prima puntate. È palese che entrambe siano cotti l’uno dell’altra, ed è palese che FP ami Alice ma che solo per il bene della famiglia sacrifica i suoi sentimenti. Io mi auguro che sia solo una cosa di passaggio, se Jughead riesce nel suo intento e Gladys lascia Riverdale, le cose possono cambiare.  Scrittori per favore, non mi deludete (ormai è tardi, ma almeno provateci con questa cosa)  non rovinate una delle poche coppie decenti che avete creato.

 

Voi cosa ne pensate? La puntata vi è piaciuta? Fatemelo sapere nei commenti!

Vi do appuntamento alla prossima settimana!

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