Recensione Riverdale 3×05 “Chapter Forty: The Great Escape”

Amiche e amici, buon salve.  Nuova settimana, nuova puntata di Riverdale. Nuova e anche alquanto interessante, procediamo quindi ad analizzarne alcuni punti.

I. La grande fuga

Settimana scorsa, dopo la parentesi flashback sui genitori e sulle presunte origini di G&G, Archie aveva deciso che sarebbe scappato da quel posto. Ebbene la puntata, questa settimana, ci riporta esattamente allo stesso punto. Dopo un’attenta indagine su come mettere in pratica la fuga, Archie e gli altri scoprono che la recinzione non sarà elettrificata solo per un breve lasso di tempo: ora o mai più. Così dal nulla, da un segno di Joaquin a due ragazzi che creano un diversivo, gli altri cominciano a correre per scavalcare la recinzione, peccato che le guardie già pronte per qualunque evenienza, comincino a sparare. Ora la mia reazione in questa scena è stata: ma che cavolo? Seriamente gli sparano? Mi hanno spiazzato, anche perché pensavo che fossero proiettili veri e invece non lo erano (ce mancherebbe!). Vediamo poi che dopo il tentativo Archie viene punito, prima legato al letto con tanto di corde e poi marchiato a fuoco. Sì raga, marchiato, cioè manco fosse un prosciutto in stagionatura. BOH. Ad ogni modo, la puntata va avanti con l’incontro clandestino tra Archie e Ronnie. Quest’ultima infatti, dopo essere stata messa al corrente del tentativo di fuga di Archie, chiede aiuto a un tizio che ha i suoi contatti e che le permette di entrare nel “ring” dove Archie combatte. Ovviamente Ronnie riconosce la tartaruga del suo Archiekins (V mi fai morire) e lui dopo una bella lotta dalla quale esce vincitore, si becca pure la visita di Veronica. Ennesima scena che li sminuisce, perché sta mera e becera cosa? Vabbè. Veronica dice ad Archie che è pronta ad aiutarlo in questo suo piano di fuga e lui suggerisce che potrebbe scappare dal tubo di scarico del ring, anche se è a rischio a causa di quelle sue spalle! (Archie, su basta co sti allenamenti!).

Nel frattempo, prima dell’ennesimo combattimento, il nostro paladino (Red Paladin) viene invitato a magiare con il caro e simpatico direttore del riformatorio. Quest’ultimo esordisce dicendo che questo sarà l’ultimo pasto di Archie, e in quanto tale, si viene a scoprire (anche se vabbè lo sapevamo) che Hiram ha pagato ben 10.000 dollari tutti i possibili testimoni dell’omicidio del tizio nel bosco di cui Archie è accusato. Insomma il suo prezzo è di 30.000 dollari. Diversamente da quello che immaginavamo, sebbene sia alleato di Hiram, il direttore non è sotto il suo controllo, ma quello di qualcun altro. E qui arriviamo al fulcro: nel promo della settimana scorsa non ho visto male a quanto pare, perché il caro Joaquin prima aiuta Archie a prepararsi per la sfida e lo bacia (come Giuda) per poi (rullo di tamburi)  pugnalarlo, dicendo che solo così potrà ascendere. Ergo G&G  è arrivato anche in quel posto e guidava tutti, in primis il direttore.

II. Il grande piano

Veronica, determinata a fare uscire Archie da lì, coinvolge tutti gli amici e architetta un piano per distrarre tutti, far evadere Archie e poi fargli raggiungere un posto sicuro mentre le guardie lo cercano.

Con l’aiuto di Josie, Kevin e Reggie (che si imbucano rispettivamente come cameriera, come chi consegna le bibite e come accompagnatore di Veronica, o meglio Monica Norton) entrano nel ring e si preparano ad attuare il piano. Anche in questa puntata i tre sono stati messi a caso giusto perché Veronica ha chiesto il loro aiuto. Non so se considerarlo uno sforzo da parte degli autori per dargli un  senso oppure no. Di certo pure loro che decidono di giocare per ripicca verso Betty che non gli ha confessato dell’omicidio in cui i genitori erano presumibilmente coinvolti, non si aiutano. I tre entrano e il combattimento ha inizio, solo che Archie arriva partendo in svantaggio a causa della pugnalata di Joaquin, e chissà con chi deve battersi? Ovviamente con un risorto Mad Dog. Sul fronte pubblico invece, Monica, scusate Veronica (vi giuro raga con la parrucca mi ha steso, devo ammettere che dona di più a Betty però) viene vista da Hiram che tenta di bloccarla, ma l’unico a essere rallentato è proprio lui che si prende un tacco sul piede.

Dopo questo (s)piacevole incontro Ronnie dà il segnale e Josie e Reggie lanciano le birre che in realtà sono dei fumogeni, perfetti per far confondere Archie che ha tutto il tempo di scappare nel tubo di scarico. Mentre Kevin è fuori nel bosco a cercare di liberare la grata del tubo da un lucchetto, becca un Joaquin in fuga che dà ormai Archie per spacciato (che invece ha ben 7 vite). Alla fine Betty, dopo aver indossato la giacca dei Serpents, prima scollega i fili della macchina del direttore (Alice docet), poi rompe il lucchetto e aiuta Archie a uscire da lì (scena Barchie troppo carina, sono felice che ogni tanto si ricordino che questi due una volta erano amici). In un inseguimento che manco un film d’azione, la vediamo con Kevin alla guida della moto di Jug mentre semina le guardie e poi minaccia il direttore con uno spray al peperoncino (Sì. Lo spray ha appena salvato la vita a tutti).

Infatti mentre la guardie sono troppo occupate a correre dietro alla moto, Archie viene caricato in macchina e portato al bunker di Doyle. Alla fine il “povero” direttore deluso e forse anche umiliato per non essere riuscito nel compito che gli è stato affidato, decide deliberatamente di suicidarsi con il mirtillo blu e il cianuro. Adesso che il riformatorio ha perso la sua guida, che fine farà?

III. Molto più di un semplice gioco

La settimana scorsa avevamo lasciato Jug nelle prime fasi del gioco, mentre questa settimana sta anche peggio. Da Betty scopriamo che non dorme da ore, il che ovviamente spiega le occhiaie, che lo hanno reso spiritato: un Jug che mi ha trasmesso ansia per tutta la puntata. Io posso capire la dedizione, posso capire che tu voglia scoprire cosa cavolo si celi dietro a questo gioco, va bene tutto, ma almeno cerca di dormire e non sembrare un pazzo isterico. Però posso anche capire che quando si è presi dall’euforia e da qualcosa che ci coinvolge ce ne freghiamo del resto, come sta facendo lui. Per non parlare della scenata con Cheryl, Sweet Pea e Fangs che si sono ribellati e lamentati delle loro posizioni subordinate, sia nel gioco che nella gerarchia dei Serpents, e che lui mette a tacere. Gli sarà rimasto un briciolo di lucidità per capire, per mettersi allo stesso livello e per sconfiggere il Game master del vero gioco?

Ad ogni modo, tra le cose che ha scoperto mi intriga molto la sua idea secondo la quale il gioco non è altro che una sorta di mappatura della città stessa e della sua vita. Il Re Gargoyle è ovviamente il detentore del potere (sto semplicemente facendo delle supposizioni eh) che potrebbe ricalcare una figura come quella di Hiram, che controlla e ha controllato fin dal suo arrivo tutta la città? Non so, ma comunque sebbene sia una teoria che mette ansia la trovo abbastanza plausibile, soprattutto se ci offre una spiegazione che non sia legata a una qualche droga che in realtà fa immaginare tutto questo. Mi è piaciuta molto la parte finale, resa ancora più coinvolgente dalla narrazione di Jug, che ha preso spunto dal piano di Betty per salvare Archie, e ha impostato la nuova sfida per i suoi eroi. Una volta salvo Archie viene portato (o meglio buttato, con tanto di cono di luce che lo illumina come un santo) nel bunker e curato da Toni (seriamente per una pugnalata così, dove sembrava che stesse per morire dissanguato, dopo tutto quello che ha fatto, basta solo un cerottino?).

In più il  gruppo viene a sapere del marchio che il direttore ha fatto ad Archie, e Betty e Jug suppongono sia un segno simile a quello che aveva anche Doyle. Che sia destinato a morire? Di certo non a breve perché essendo Archie un pericolosissimo fuggitivo deve rimanere nascosto lì per un tempo indeterminato, assistito premurosamente  da Veronica, che esorta tutti a mantenere il segreto con tanto di capisc. La puntata si conclude a pennello con un incontro ravvicinato tra il Re e l’aspirante Game Master, che entrato nel mood si inchina. Ma che ansia è stata questa scena? Cioè Jug che se ne va tranquillo a casa a farsi una dormita e vede il Re Gargoyle, che decide di apparire giusto a fine puntata. A tal proposito ho una domanda: ma sto Re parlerà mai? Dirà qualcosa, farà qualcosa o appare e basta seminando ansia e panico? ( Lo so che la risposta è la seconda).

IV. Conclusione

Volevo dedicare una brevissima parentesi allo sclero o rimprovero che Hermione ha fatto a suo marito e sua figlia. Questi due si fanno costantemente la guerra con le loro piccole ripicche e faide, mentre lei deve affrontare l’amministrazione della città, l’attività di famiglia e in più mettere un freno alla questione di G&G, pertanto credo che la sgridata i due se la siano meritata.

Il suo essere determinata a rimediare al casino fatto da Hiram, non fa altro che dimostrare ancora come lei sia davvero alla guida dell’attività di famiglia. Finalmente per una frazione di secondo la abbiamo vista prendere posizione e mettere entrambi a tacere. In conclusione direi che, nonostante i soliti picchi di trash e nonsense, è stata una puntata interessante, soprattutto per la teoria del gioco che ricalca la città. Molto attiva e coinvolgente, cose che si erano un po’ perse, ma soprattutto vede il ritorno di Archie, il nostro beniamino è un galeotto fuggitivo che è rientrato nell’equazione del gioco. Non ci resta che attendere la prossima partita.

P.S.: Più Choni, grazie!!!

Voi cosa ne pensate, invece? Se volete fatemelo sapere nei commenti!

Purtroppo devo darvi appuntamento tra due settimane, sperando che l’attesa valga la pena! 

Alla prossima!

Bonus 1

Bonus 2

 

 

 

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