Recensione Riverdale 3×01 “Chapter Thirty-Six: Labor Day”

Salve a tutti!

Dopo Grey’s Anatomy (che quest’anno ho deciso di non seguire) e The 100 (che ci farà attendere fin troppo fino al mid-season) ho pensato di recensire Riverdale, una serie che non saprei ben definire ma che (per ora) non ha mai deluso. Dopo una lunga attesa, come l’estate intensa di Betty a lavorare sul caso di Archie, la serie è tornata accompagnata a braccetto dalla crème de la crème del trash.

Ripercorriamo insieme questa prima, strana, caotica ma a tratti interessante, puntata della terza stagione.

I. Il processo

Tre mesi dopo il finale della seconda stagione la storia sembra riprendere da dove la avevamo lasciata. Archie, dopo aver minacciato Hiram (seriamente?) di svelare chi ha veramente ucciso il ladro che li ha attaccati alla baita in montagna, viene incastrato e arrestato in palestra davanti a tutta la scuola. Vediamo poi che un po’ tutti a modo loro hanno cercato di aiutare Archie ad affrontare il processo e dimostrare la sua innocenza. Veronica, dopo aver comprato Pop’s si è improvvisata cameriera (serio, perché?) e ha supportato il suo Archiekins schierandosi contro suo padre, Jughead si è occupato di consolidare la sua posizione come nuovo “Re” dei Serpent, mentre Betty (l’unica in realtà) ha lavorato incessantemente con la madre di Archie sul suo caso. In aula la giuria popolare sembra bloccata tra l’idea che il passato da testa calda che Archie ha avuto possa dimostrare la sua colpevolezza e l’immagine di bravo ragazzo e amico, che invece dipinge la madre. In attesa della decisione della giuria, il giudice consiglia ad Archie di godersi gli ultimi tre giorni con le persone che ama, in caso venga giudicato colpevole. Accetta di seguire il consiglio e prima finisce di riparare la macchina del padre e poi parte con Jughead, Veronica e Betty per una giornata lontano da tutto. Devo ammettere che nonostante tutto queste scene mi sono piaciute, sono state un po’ una pausa da tutto il caos del processo e di ogni cosa successa prima, perciò mi ha fatto piacere vederli staccare la spina e stare semplicemente insieme. In una serie di confessioni a cuore aperto Jug suggerisce ad Archie di scappare in Canada  e non affrontare il processo, ma ovviamente lui non volendo darla vinta ad Hiram, esclude questa possibilità. In seguito Archie ammette di non volere che Veronica  lo veda dietro le sbarre e  cerca di rompere con lei ma questa gli fa capire che non lo abbandonerà qualunque cosa accada (questo è il lato che amo di questa coppia e che non è quasi mai messo in evidenza, nascosto dietro alla mera attrazione fisica).

Arriva il giorno dell’udienza finale ma la giuria popolare non ha raggiunto il verdetto e prima che Mary possa capire come muoversi, l’accusa fa la sua mossa: se Archie patteggia sconterà una pena minore in riformatorio con un periodo di lavori socialmente utili. Di nuovo, prima che la madre possa parlare, Archie fa il solito Archie, accetta l’accordo e viene portato via verso l’istituto penitenziario. Ora, per quanto si possa apprezzare l’onestà di Archie e il suo spirito di abnegazione nel volersi sacrificare per la famiglia penso che prima di accettare l’offerta dell’accusa (dimostrando così di essere colpevole quando chiaramente NON lo è mai stato) avrebbe dovuto far lavorare un secondo in più la testa calda che si ritrova e pensare alle conseguenze di questa scelta. Ad ogni modo, il dado è tratto e lo vediamo in viaggio sul pulmino con tanto di manette a mani e piedi che stonano così tanto con il suo completo elegante e il suo papillon (scusa Archie ma per te i  bowties are NOT cool), perciò non ci resta che attendere la settimana prossima per le sue nuove straordinarie avventure dietro le sbarre.

II. I Lodge

Questa famiglia è passata da essere la più unita, quella che gestiva gli affari “in famiglia” arrivando ad includere anche Veronica e scoprire quel lato mafioso che da sempre si era sospettato, ad essere praticamente spezzata in due. Nella scorsa stagione Veronica era riuscita a riottenere Pop’s mettendo suo padre alle strette e in questa prima puntata i due sono ancora di più ai ferri corti a causa dell’accusa di Hiram ad Archie. Ormai Veronica ha fatto le sue scelte e decidendo di schierarsi dal lato sbagliato ha perso TUTTA l’influenza che aveva su suo padre e di certo dirgli in faccia che non ha più una figlia non ha aiutato.  Quella che invece sembra essere esattamente nel mezzo della tempesta tra i due è proprio Hermione. Sempre nella scorsa stagione abbiamo avuto la conferma che la mente della famiglia è lei, gli uomini sono quelli che si sporcano le mani mentre le donne sono  la mente. Partendo da queste premesse io mi chiedo cosa stia aspettando Hermione, probabilmente l’equilibrio tra loro due si è rotto dopo il tradimento di Veronica e nemmeno lei riesce a smuovere la situazione di stallo. Sono convinta che la situazione di Archie si potrà sbloccare solo tramite la loro influenza. Kudos a Fred che dopo la condanna di Archie ha mollato un bel gancio destro ad Hiram, serio quella faccia non la sopporto (anche se amo le facce di Mark Consuelos nelle Instagram stories).

III. Il nuovo mistero

La storyline di Jughead e i Serpent,  Betty, Cheryl e Tony, ha preso una direzione completamente opposta a quella di Archie. Jughead è diventato il “Re” dei Serpents e sta familiarizzando con il nuovo potere che ha tra le mani e a quanto pare il problema più grave che deve affrontare, la sua prima sfida, è recuperare Hot Dog, il cane mascotte. Ora, per quanto un cane sia pur sempre un cane, ma seriamente? Quando stava parlando con Fangs (che si è ripreso più che bene vedo) di inviare dei membri a controllare il territorio io pensavo fosse una cosa più seria e invece no. Hot Dog è stato preso da Penny e parte così la squadra di salvataggio guidata da Jug, Tony, Cheryl e Betty (una regina deve essere sempre vicina al suo re). Chiaramente il rapimento di Hot Dog è stato solo un pretesto per rimettere carne al fuoco tra I Ghoulie e i Serpent e proprio qui fa il suo trionfale ingresso Cheryl Blossom in versione Red Arrow. Ecco, Cheryl è un altro di quei personaggi che non riesco mai ad inquadrare, passa da momenti in cui la amo ad altri in cui non la capisco, apprezzo la nuova vocazione di fare del bene, ma le frecce? Boh vabbè comunque, grazie a lei (o a causa sua) Hot Dog è salvo e i Serpent hanno chiaramente dimostrato di non volersi tirare indietro o di sentirsi indeboliti vista la nuova leadership.

Tuttavia Jughead sembra essere destinato, come sempre, ad occuparsi del mistero di questa stagione. Infatti già dalla festa in piscina a casa di Cheryl (che poi sono confusa, ma perché è bruciata? Non ci ha vissuto dopo l’incendio della prima stagione?) Dilton Doiley, che avevo già rimosso, si aggira circospetto per Thornhill e proprio il giorno della sentenza arriva da Jughead per dirgli in modo confuso che il Re Gargoyle non è solo un gioco. Tornato dall’udienza Jughead non lo trova più dove lo aveva lasciato ma trova una sorta di mappa con un disegno ad indicare un luogo specifico, che ovviamente va a cercare. Giunto al punto segnato trova Ditlon e un altro ragazzo riversi a terra, apparentemente incoscienti, con dei segni incisi sulla schiena. Dai calici, il falò e l’intero ambiente, sembrerebbe essere una sorta di rito per una qualche setta, il tutto sovrastato da una sorta di totem, dal teschio di un qualche animale che mi ha ricordato molto un Berserker di Teen Wolf. A quanto pare questo potrebbe essere il Re Gargoyle di cui parlava Dilton. A questo punto io mi chiedo solo una cosa: perché? Perché queste cose strane, perché non un normale villain o un normale mistero come nella prima stagione che era stato interessantissima? Come alcuni di voi sapranno a fine mese uscirà su Netfilx una nuova serie, Chilling Adventures of Sabrina” , che dal trailer rilasciato tempo fa sembra avere un’atmosfera molto dark con tanto di sette e riti ambigui, mi chiedo quindi se la presenza di una storyline simile sia un possibile riferimento alla nuova serie, cosa che non mi creerebbe nessun problema solo se Riverdale FOSSE una serie sovrannaturale, ma NON lo è. Posso capire che il confine sembri essere sottile ma è nata come un genere ben diverso e onestamente non penso che aggiungere questo tema sia una mossa intelligente. Ad ogni modo siamo comunque alla prima puntata quindi è decisamente presto per giudicare per bene il tutto, ma le premesse sono molto confuse e abbastanza scollegate per me. Ovviamente il duo Jughead – Betty indagherà sul mistero e a noi non rimane che attendere.

IV. Bambini che volano

Altro fronte problematico e confuso (lo so, sembra che confuso sia la parola chiave di questa recensione) è quello delle Cooper. Con Hal in prigione Alice e Betty hanno dovuto affrontare le conseguenze di questa situazione e Polly è giunta in loro soccorso. La “fattoria” che l’ha salvata e le ha offerto rifugio dopo il parto, secondo lei può aiutare sia sua madre che sua sorella, ma Betty, troppo impegnata con il processo di Archie, ne fa a meno e si inventa delle sedute da uno psicanalista con tanto di prescrizione di Adderall, un anti-depressivo.  Devo ammettere di essere un po’ preoccupata per entrambe.  Nel caso di Alice, ho l’impressione che questo Edgar invece di aiutarla o di farle superare la consapevolezza di quello che è successo sembra averle fatto il lavaggio del cervello. In ogni conversazione con Betty lo ha nominato e poi c’è qualcosa di strano in lei, non è più quella di prima. Ma non poteva farsi supportare da FP? Questi due non possono avere una gioia e darla a noi? Non mi sembra di chiedere tanto. Sull’altro fronte abbiamo Betty, come già detto troppo presa dal processo per preoccuparsi del suo stato mentale e di quello di sua madre. All’ennesimo comportamento discutibile di sua madre capisce che forse c’è qualcosa che non va, peccato che anche lei non stia poi così bene. Prendere antidepressivi come se fossero vitamine e fingere che vada tutto bene NON è la soluzione, anche quelli a quanto pare hanno le loro conseguenze: convulsioni e allucinazioni. Allucinazioni sì, perché io mi rifiuto di credere che seriamente quei gemelli stessero levitando sopra al fuoco. Ovviamente anche in questo caso sembrano esserci di mezzo dei riti, persone vestite di bianco intorno al fuoco (di nuovo: perché?), ma a parte questo sono seriamente preoccupata per le convulsioni di Betty che temo possano essere sintomo di qualcosa di più serio e che sono curiosa di vedere come, eventualmente, verrà affrontato. Insomma sembra che nessuno in quella famiglia riesca ad avere un po’ di pace e di equilibrio mentale.

V. Conclusione

Puntata molto confusa, soprattutto per una parte della storyline, ma per il resto première interessante partita bene ma finita un po’ peggio. Ho notato anche come i personaggi di Kevin e Josie continuino ad essere marginali e di come si cerchi di dargli uno scopo facendoli apparire in scene chiave, come l’ avvisare l’arrivo del verdetto nel caso di Kevin o l’informazione che serve a Veronica per corrompere i giudici, per Josie. Credo che sia un peccato, soprattutto per Kevin che aveva e continua ad avere del potenziale, purtroppo non sfruttato a sufficienza. Menzione speciale a Fred, lo sceriffo Keller e ovviamente FP, che formano la meravigliosa Dad Squad, sono sicura che loro non ci deluderanno. Serie che non delude mai per il suo tasso di trash e un certo qualcosa che nonostante tutto ce la fa amare.

Voi invece cosa ne pensate di questa nuova puntata? Se volete farmelo vi aspetto come sempre nei commenti.

Vi do appuntamento alla settimana prossima con un nuovo episodio! 😀 

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