Recensione Grey’s Anatomy 14×23 “Cold As Ice”

“Cold As Ice”… devo riconoscere che l’episodio di questa settimana almeno una cosa coerente l’ha avuta: il titolo. Sono indecisa se definire l’episodio come “buono” o “un’altra delusione”,  diciamo che ciò che lo salva sono giusto due, e dico DUE, scene. Detto questo, vi chiedo scusa se il mio tono potrà sembrare arrabbiato, aspro e deluso.

I. Arizona non è un semplice “bastoncino di zucchero”   

In questa penultima puntata la storyline di Arizona ha cominciato ad avere un po’ più di senso. Sembra che tutto l’ospedale abbia reagito come noi alla notizia della sua partenza, a partire da Richard e la Bailey, che personalmente ha rappresentato esattamente il mio stato d’animo nel dire addio ad Arizona. Durante la prima parte della puntata l’ho trovata molto spaesata come se non credesse nemmeno lei a quello che stava dicendo, mi ha dato l’impressione che non stesse metabolizzando per bene la decisione che ha preso. Il terremoto emotivo arriva con il ritorno di Nicole Herman, il suo mentore in chirurgia fetale. Ho apprezzato molto le parole di Nicole, in fin dei conti lei è stata davvero la migliore allieva che potesse avere. In più, il fatto che abbia continuato a seguirla per avere conferma di come sia riuscita  a trasmettere tutto il suo sapere a lei è stata una piccola vittoria per Arizona. Una cosa che invece non mi è piaciuta per niente è stato il riferimento a Callie e alla sua decisione di andarsene e rovinare il rapporto. Insomma hanno fatto passare Arizona come quella che è ancora innamorata di Callie (e sono certa che in parte lo sia, non fraintendetemi) e che non riesce, dopo tutto questo, a superare la cosa. Se la scelta sbagliata ed egoista è stata di Callie, non deve essere Arizona a soffrirne, sopratutto perché merita di andare avanti, e aveva Carina che era pronta ad investire nella loro storia. Lo so benissimo che lei non è Callie, ma almeno non l’ha abbandonata per andarsene dall’altra parte del paese con una che non è stata nemmeno in grado di fare una dannata TAC per salvare la vita di Derek.

     

Riguardo al progetto di aprire uno studio con Nicole sono sinceramente contenta, credo sia una buona soluzione, decisamente migliore rispetto a ciò che ci avevano accennato nella  puntata scorsa, anche se io continuo a non capacitarmi di cosa ci sia si così straordinariamente rivoluzionario in un carrello delle emergenze. È un carrello. Mi aspettavo qualcosa di rivoluzionario, di sensazionale che sarebbe passato alla storia, visto che Arizona è perfettamente capace di farlo, e invece no. Ad ogni modo, l’apice lo ha raggiunto stando vicino ad April, ha rappresentato il mio stato d’animo ogni volta che scoppiava in lacrime nonostante April fosse sveglia e parlava con tutti loro. Un personaggio con cui riesci ad entrare in contatto, che ti fa sentire come si sente lei, che ti rappresenta. Ci hanno tolto anche questo. 

 II. Meredith, la cuffia e il post-it

Incredibile la potenza di un semplice oggetto, le emozioni e i ricordi ad esso legati. Ad inizio puntata Meredith ha messo in borsa la cuffia di Derek e questa l’ha accompagnata tutto il giorno. A fine puntata poi la riposa insieme al post-it, simboli del loro passato e della loro vita insieme. C’è stato un parallelismo nella puntata, di cui si è resa conto la stessa Meredith, tra lei ed April. Anche lei ha rischiato di morire per ipotermia ed tornata, ha avuto un bonus, un’altra occasione. Se era un messaggio da parte degli autori per dire che come è tornata Meredith sarebbe tornata anche April, in realtà non mi ha rincuorato più di tanto, visto che ero troppo presa dal panico. In ogni caso mi è piaciuto rivedere Meredith al centro dell’azione, vederla gestire con sangue freddo la situazione e collaborare con gli altri per salvarla. In questa stagione è stata messa in panchina troppe volte, ma  rimetterla in gioco ad una puntata dalla fine non è abbastanza.

III. Il potere dell’amore: Jackson e April

Devo ammettere di non aver mai completamente accettato il fatto che April lascerà questo show, ho solo creduto di farlo perché ero convinta che avrei affrontato la consapevolezza al momento effettivo della sua uscita di scena, e questo episodio me lo ha confermato. La vediamo mentre perfeziona e spedisce a tutta la lista degli invitati, sposi compresi, la partecipazione per il matrimonio di Alex e Jo. Il clima era troppo idilliaco e il fatto che il promo della scorsa settimana ce lo abbia anticipato, mi ha fatto capire che l’incidente era dietro l’angolo. La scena si sposta in ospedale dove la Bailey, Owen e Vik stanno aspettando un’ambulanza, e chi mai ci potrà essere lì dentro? Matthew Taylor. Ecco in quel momento ho capito che le cose non sarebbero andate, sicuramente, come volevo. Abbiamo poi avuto la conferma da Arizona, che la famosa persona con la quale April si stava frequentando era Matthew. Ora io voglio cercare di essere più obiettiva possibile ma non vi prometto niente. Per me questa scelta è assolutamente incoerente  ed è un affronto, una presa in giro per tutto ciò che i Japirl hanno rappresentato. Carina la battuta di Jackson che nel parlare con Jo dei matrimoni dice di preferire di più le fughe. Sottile riferimento che a quanto pare hanno usato solo apposta ma senza comprendere davvero cosa significasse. Tuttavia posso anche provare a capire il punto di vista di quelle persone che in fin dei conti sono soddisfatte perché April non sia morta e abbia trovato il suo equilibrio con Matthew. Non è mai stato un mistero che fossero più simili di quanto lei lo fosse con Jackson, condividevano la fede, gli stessi valori, ideali, ma per me non è mai stato abbastanza e non è stato abbastanza per April stessa che, ricordo a Krista Vernoff, ha lasciato Matthew all’altare per Jackson. La vorrei invitare cordialmente a guardarsi la nona e la decima stagione per vedere chi sono stati Jackson e April, ma invece decide di  ignorarle, fare battutine e di mandare all’aria un altro dei rapporti più belli di questa serie, quasi sacro, impuntandosi semplicemente perché non li ha mai voluti insieme. Non ho mai amato moltissimo Matthew è vero, anche se con April non mi dispiacevano, però non esiste paragone.  Ciò che lei e Jackson avevano era qualcosa di molto più profondo e più forte, non dimentichiamolo che prima di tutto loro erano migliori amici.

Ad ogni modo se la sua uscita di scena, come sembra ovvio, la vedrà andare via con lui, io mi rifiuto di accettarlo, semplicemente perché il gioco non vale assolutamente la candela e mi sa moltissimo di contentino. Arizona ha detto che entrambe sono cambiati e che dopo tutto quello che hanno sofferto si sono ritrovati e innamorati di nuovo. Ma perché scusate Jackson non ha sofferto con April? Non dico che le persone non cambino e che la vita non ci offra seconde occasioni, ma per me questa non è una situazione del genere. La verità è che non sapendo come far uscire di scena un personaggio, l’idea di  farla quasi morire e per poi farla tornare con il suo ex in modo incoerente è la scelta giusta. Comunque, prima di parlare di quella che è stata la scena più bella della puntata a mio parere, vorrei aprire una piccola parentesi riguardo a Maggie. Probabilmente sarà io che voglio vederci cose che non ci sono, perché in fondo lei è pure sempre il primario di cardiochirurgia, ma l’ho trovato un meccanismo ben studiato Il fatto che sia stata lei in sala operatoria a voler insistere con il defibrillatore, al contrario di Jackson che non poteva sopportare di vedere April scossa in quel modo. Come a voler dimostrare che non ci sono rivalità tra di loro, ripeto magari sono io che ho voluto vederla così, mentre la scena finale in cui April le chiede di stringerle le mani per un po’ di calore è stata molto bella. Passando al cuore della puntata, ammetto di non aver iniziato a piangere fino al momento in cui Jackson è entrato in sala operatoria e ha sgranato gli occhi vedendo April sul tavolo. È stato un colpo al cuore vederlo disperato e arrabbiato per la consapevolezza di essere impotente. È rimasto lì al suo capezzale limitandosi a stringerle la mano tutto il tempo, in silenzio, non smettendo mai di guardarla e aspettandosi di vederla aprire li occhi da un momento all’altro. In breve un climax di ansia mista a tensione. Ma la scena migliore arriva dopo, quando April è stabile e non resta che aspettare. Jackson è sempre lì al suo fianco, mano nella mano, a vegliarla incurante di tutto. E qui l’amore compie il miracolo. Ho visto un uomo distrutto, devastato dall’idea di perdere la sua migliore amica, la donna che ha amato e che, sono certa, amerà sempre, quella con la quale ha condiviso le gioie e i dolori della vita, sua moglie e la madre dei suoi figli. E allora l’amore e la paura per questo, come succede anche nella vita vera, lo spingono a fare una cosa che non avrebbe mai creduto di poter fare: pregare. Vi giuro vederlo implorare disperato un Dio in cui non ha mai davvero creduto, un Dio che è stato molto spesso oggetto di discussione tra di loro, è stato qualcosa di bellissimo e devastante allo stesso tempo. L’amore per April, l’idea di poterla perdere lo ha spinto a pregare, a chiedere qualunque cosa in cambio pur di salvarla. Jess è stato sublime nella sua performance. Le preghiere hanno funzionato e April si sveglia.  Allo stesso modo vedere April sorridere al pensiero che Jackson abbia pregato per lei è stato meraviglioso, lo sguardo di felicità e di amore che si sono scambiati ha ripagato ogni cosa. Una delle scene più belle nella storia dei Japril, storia che non voglio rovinare ricordando la scelta fatta. Per me sono questo. Questo è l’amore più bello, quello che ti spinge a fare cose che mai avresti pensato di fare e questa a mio parere è una delle forme più preziose e sublimi. Li ricorderò così, non importa altro.

                  

 

               

IV. Conclusione  

Menzione speciale ad Amelia e alla sua integrità morale nel voler confessare a Nicole di averla operata con un tumore al cervello. Le loro scene sono state piacevoli, inserite appositamente per smorzare il tono di attesa per la situazione di April. Settimana prossima andrà in onda il finale di questa stagione così controversa e incomprensibile e dal promo sembrano solo rose e fiori. Vedremo.

Vi chiedo scusa per la lunghezza ma avevo un po’ di cose da dire, e voi? Concordate? Vi aspetto nei commenti, nel frattempo vi do appuntamento alla settimana prossima 🙂

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