Recensione Grey’s Anatomy 14×20 “Judgment Day”

Ciao a tutti! Giunge fresca di giornata la notizia che la serie avrà una quindicesima stagione. Bene. Per la prima volta in tutti questi anni non mi sento di gioire, per niente. Sarà che queste uscite di scena così ingiuste e l’intera storia di questa stagione mi hanno delusa e scoraggiata, non saprei davvero, sono e continuerò ad essere molto scettica, anche se non ho avuto dubbi che  la rinnovassero, è ancora la serie di punta della ABC, nonostante gli ascolti siano calati un po’. Ad ogni modo concentriamoci sulla parte finale di questa stagione e ripercorriamo insieme questa ventesima puntata di “Grey’s Anatomy”.

I. Meredith e Jo

Finalmente dopo tante puntate a monitorare i topini da laboratorio con i mini fegati, è arrivato il giorno che tutti, compresi loro, stavano aspettando. La presentazione dei progetti per questo concorso, che concederà il finanziamento solo ad alcuni accuratamente selezionati, è supervisionata da una commissione guidata da April. Nonostante queste premesse, il tema della puntata non è stato questo, bensì biscotti alla marijuana. Io vi giuro che non so cosa pensare, seriamente.

Meredith, come previsto, torna in questa puntata ad avere giusto due scene in più e a fare la mamma per tutti gli altri che sono, letteralmente, fatti. Prende in mano la situazione e rimanda il concorso radunandoli tutti in una stanza ed occupandosi con Jo, dei loro pazienti. A tal proposito, il loro duo non mi dispiace ma da dove è nato? Da dove arriva tutta questa affinità? Ok, Meredith l’ha sostenuta quando Paul era tornato, ma anche lì la cosa sembrava incredibilmente forzata e sopratutto spuntata dal nulla. Bah. Tornando all’episodio ho rischiato l’infarto quando la Bailey ha schiacciato la mano di Meredith con la porta e mi ha subito fatto ripensare alla situazione di Derek, quando rischiò di non poter più operare. Ora tutto questo, completamente insensato, è stato fatto appositamente per mettere Meredith in panchina (di nuovo) e farle fare quella che assiste e incoraggia Jo. Sembra quasi che ci sia una cospirazione, prima per non farcela vedere e poi addirittura per farla smettere di operare! Spero che non ci siano conseguenze perché onestamente sarebbe una cosa assolutamente inaccettabile. Ovvio che è pur sempre un ospedale universitario e va bene insegnare e far fare esperienza, ma per quanto tempo ancora Meredith dovrà fare la comparsa seduta in disparte? No perché sapete com’è, dopo un po’ stanca. E anche tanto.

II. Owen, Amelia e il bambino che non sapevano di volere

Come temevo Owen non era pronto a questa decisione presa completamente su due piedi. Infatti, colto dal panico più totale chiama Amelia in soccorso. Anche qui mi sono persa qualcosa, da quando i due hanno rifatto pace? Lui non era arrabbiato per la questione di Teddy? Già dimenticato tutto, giusto. Comunque a parte queste mie perplessità le loro scene come potenziali genitori sono state carine, come coppia mi sono sempre piaciuti e spero che Leo sia un pretesto per far mettere la testa a posto ad Owen e riavvicini lui ed Amelia. Ho adorato alla follia Alex, sotto l’effetto della marijuana non sembra poi così diverso, il suo provocare Owen sulla scelta che ha fatto, rispecchiava il mio atteggiamento per tutta la puntata. Attendo ulteriori sviluppi.

III. Maggie e Arizona: effetti collaterali

Scene esilaranti ma non da risate a crepapelle quelle con Maggie e Arizona che reagiscono in modo diverso quando i loro sensi sono alterati. Maggie cerca di controllare la situazione concentrandosi prima sul formaggio e poi su un fegato scomparso, ennesima prova, per quel che mi riguarda, che da sola non è affatto male, riesce persino a strapparmi una risata. Arizona invece sembra immersa in una passeggiata nei ricordi. Nomina Callie, inconsciamente, il che ci fa capire (o meglio per me dimostra) che la cosa non è finita, anche se Callie  si trova a New York avrà sempre un posto importante nel cuore di Arizona. Si lascia prendere dal melodramma e esterna le sue insicurezze sul rapporto con Carina, (che se ormai la storia con Callie è davvero finita) mi auguro sia quella giusta e le dia un po’ di felicità. Mi ha rattristato il fatto che lei si consideri una che viene abbandonata da tutti, quando è esattamente l’opposto. È solare, bella e magica, come hanno fatto gli autori a farla star male così tanto? Non se lo merita, non lo ha mai meritato. Tristissima la parentesi DeLuca, non ha parlato ma mi ha fatto tanta tenerezza a questo punto mandatelo anche lui dalla Bello, almeno smette di starci così male.

IV. Jackson, Catherine e una reputazione da difendere

Time’s up, il movimento fondato da alcune attrici per la libertà e per l’uguaglianza dei diritti nel modo del lavoro e non, sembra essere approdato anche al Grey Sloan Memorial Hospital. Scopriamo infatti che il vecchio Harper Avery fu accusato di molestie sessuali da bene 13 donne e che Catherine, per salvare l’azienda, insabbiò tutto con un accordo di riservatezza e un bell’assegno. Non la giudico perché come ha detto i tempi sono complicati ora figuriamoci in passato, ha solo cercato di fare la cosa che le sembra più giusta, magari se lo avesse detto prima a Jackson si sarebbe evitato tutto questo ma va bene. Tuttavia, anche qui e anche questa settimana, c’è la parentesi di attualità con l’unica pecca che a me è sembrata inserita solo perché doveva necessariamente esserci. Non sappiamo di cosa parlare? Perfetto allora mettiamo in mezzo le violenze così mandiamo anche un messaggio. Facciamo così invece di dare spazio ai personaggi con delle storie decenti. E non dico che non sia giusto, ma visto che è stato già fatto sarebbe meglio evitare, in fondo è uno show televisivo non un programma di attualità. Comunque, convenientemente, Marie Cerone era tra le donne che firmarono gli accordi di riservatezza e nonostante sapesse che Ellis fose stata costretta a rimuoverla dallo studio condotto insieme, la cara Marie ci ha provato a far passare Ellis per la stronza di turno. Altra cosa interessante sarà vedere Meredith gestire questa situazione, così come Jackson e Catherine. Sarà davvero la fine della dinastia degli Avery e della fondazione Harper Avery?

V. April, La Bailey e un funerale

Sarah Drew ha dimostrato per l’ennesima volta di cosa sia capace, della sua incredibile versatilità nell’interpretare un personaggio ricco e complesso come April. Come le ha detto la Bailey quando qualcuno è sotto l’effetto della droga diventa più simpatico, April no, diventa più docile e sospettosamente loquace. Nonostante tutta la situazione dei biscotti mi sia sembrata assolutamente ridicola, credo che la scena più bella, piacevole e genuinamente esilarante, sia stata proprio questa tra le due. In più  sembrerebbe che April stia uscendo con qualcuno, vedremo se accenneranno ancora alla cosa e una parte di me spera in una reazione di Jackson (Sì lo so, sono masochista). Nel frattempo comunque mi permetto di apprezzare un personaggio che ho amato moltissimo e al quale non sono pronta a rinunciare.

VI. Conclusione

Altra puntata divisa in più parti con storie diverse. Diciamo che questo sistema funziona se dai lo spazio giusto a tutti e le giuste storie, ovviamente si perde un po’ la profondità del personaggio (basta citare la puntata dedicata interamente ad April). Una cosa che ho notato e che un po’ mi preoccupa è il fatto che abbiano concesso scene alle matricole, quando prima a stento si vedevano. A partire da Vick che viene, giustamente, licenziato da Richard (ci sei mancato) fino a Schmitt e il suo lato emotivo nell’affrontare i pazienti. Premessa per la prossima stagione? Chi lo sa, in generale potevano gestire il tutto molto meglio e senza marijuana, ma a quanto pare ne hanno sentito l’esigenza.

Voi invece, siete d’accordo? Fatemelo sapere in un commento, ci vediamo settimana prossima 😀

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