Oscar 2018: il verdetto finale

Come ogni anno, il periodo tra la fine di gennaio e gli inizi di marzo, è quello più atteso per tutti gli amanti di cinema e televisione.

Infatti, è il periodo in cui ci si destreggia tra differenti eventi e svariate premiazioni: i BAFTA, i Golden Globes, i SAG Awards, tanto per citarne alcuni. Ma soprattutto è il momento, questo, della sempre super attesa cerimonia di assegnazione degli Oscar.

Domenica notte (ora europea), i vari cinefili e amanti di questa cerimonia si sono ritrovati a fare la cosiddetta maratona davanti gli schermi di TV e computer, per seguire e tifare in diretta i loro beniamini. E le sorprese non sono di certo mancate.

Resoconto della serata

Protagonista assoluto della serata è stato il film “La Forma dell’Acqua” di Guillermo Del Toro, che ha portato a casa ben quattro statuette, tra cui due tra le più importanti: Miglior Film e Miglior Regista.

A seguire abbiamo avuto “Dunkirk” di Christopher Nolan, con tre statuette per i vari premi tecnici. Per l’animazione la Disney-Pixar l’ha fatta da padrone anche quest’anno, infatti “Coco” è stato premiato come Miglior Film d’Animazione e ha portato a casa anche il premio come Migliore Canzone Originale. L’Italia si è consolata con il premio come Miglior Sceneggiatura non originale andata a James Ivory per “Chiamami Col Tuo Nome” di Luca Guadagnino (che ieri ha annunciato il sequel del film).

La serata della diversità

Fili conduttori della serata sono stati l’ amore in tutte le sue forme e sfaccettature, e la diversità. È stato l’anno del premio a James Ivory, quasi novantenne, il premiato più anziano della storia anch’essa novantennale dell’Academy che dice “non importa se siamo omo o etero ma tutti siamo passati attraverso l’esperienza del primo amore”. È stato l’anno delle vittime di Weinstein che sul palco si augurano che i prossimi 90 anni siano di “diversità e uguaglianza”.

Ma le polemiche non sono di certo mancate. Molti spettatori hanno lamentato una mancanza di spirito e di brio, consueti alla manifestazione. Infatti, la presentazione e gestione della serata da parte di Jimmy Kimmel è stata riconosciuta da molti come un po’ noiosa e abbastanza sottotono, rispetto alle edizioni precedenti.

Il comico ha affrontato il tema dello scandalo Weinsten e avvicinandosi alla scultura a misura naturale dello zio Oscar ha detto: “Sicuramente è l’uomo più rispettoso della città: tiene le mani ben in evidenza e soprattutto non ha pene”. Il presentatore, tra le altre cose, ha invitato coloro che sarebbero saliti sul palco a ritirare i loro meritatissimi premi, a non fare grandi discorsi relativi ai temi più scottanti del momento.

La cosa è stata più o meno rispettata da tutti i vincitori, tranne che da Frances McDormand, Migliore attrice protagonista per “Tre Manifesti a Ebbing, Missouri”, il cui discorso sul potere e la forza femminile ha richiamato tutte le donne in teatro ad alzarsi in piedi in segno di dimostrazione di unione e di rispetto e soprattutto inclusione.

https://youtu.be/-86vgvZGMs4

Lista completa dei vincitori

Migliore Attore non protagonista

  • Sam Rockwell – Tre Manifesti a Ebbing, Missouri

Miglior Make-up

  • Kazuhiro Tsuji, David Malinowski, Lucy Sibbick – L’Ora più Buia

Migliori Costumi e Design

  • Mark Bridges – Il Filo Nascosto

Miglior Documentario

  • Icarus – Bryan Fogel

Miglior Montaggio Sonoro

  • Richard King, Alex Gibson – Dunkirk

Miglior Sonoro

  • Gregg Landaker, Gary A. Rizzo, Mark Weingartern – Dunkirk

Miglior Scenografia

  • Paul Denham Austerberry, Shane Vieau, Jeffrey A. Melvin – La Forma dell’Acqua

Miglior Film Straniero

  • Una donna fantstica – di Sebastián Lelio (Chile)

Miglior Attrice Non Protagonista

  • Allison Janney – I, Tonya

Miglior Cortometraggio d’Animazione

  • Dear Basketball – Kobe Bryant, Glen Keane

Miglior Film d’Animazione

  • Coco – Disney-Pixar

Migliori Effetti Speciali

  • John Nelson, Gerd Nefzer, Paul Lambert, Richard R. Hoover – Blade Runner 2049

Miglior Montaggio

  • Lee Smith – Dunkirk

Miglior Cortometraggio Documentario

  • Haven is a traffic jan on the 405 – Frank Stiefel

Miglior Cortometraggio

  • The Silent Child – Chris Overton, Rachel Shenton

Miglior Sceneggiatura Non Originale

  • James Ivory – Chiamami Col Tuo Nome

Miglior Sceneggiatura Originale

  • Jordan Peele – Scappa, Get Out

Miglior Fotografia

  • Roger Deakins – Blade Runner 2049

Miglior Colonna Sonora

  • Alexandre Desplat – La Forma dell’Acqua

Miglior Canzone Originale

  • Remember Me – Coco

Miglior Regista

  • Guillermo Del Toro – La Forma dell’Acqua

Migliore Attore Protagonista

  • Gary Oldman – L’Ora più Buia

Migliore Attrice Protagonista

  • Frances McDormand – Tre Manifesti a Ebbing, Missouri

Miglior Film

  • La Forma dell’Acqua – Guillermo Del Toro

Nota dolente della manifestazione è stato, inoltre, lo share registrato. Infatti è stata la cerimonia meno seguita degli ultimi cinque anni, con uno share di 26,5 milioni di spettatori, rispetto ai 32,9 milioni dello scorso anno. Ma io vi voglio lasciare con uno dei momenti più emozionanti della serata.

https://youtu.be/8BbjIrt_VcQ

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