Mulan, regina d’uguaglianza

Fa Mulan: tutto l’eroismo in un’unica decisione

Tra i successi indimenticabili della Disney non possiamo sicuramente tralasciare Mulan, un film d’animazione del 1998 diretto da Tony Bancroft e Barry Cook e ispirato alla leggenda di Hua Mulan, l’eroina cinese che riuscì ad arruolarsi in un esercito tutto al maschile nonostante le incredibili difficoltà.

Prima la Cina, poi l’amore

La storia la conosciamo tutti: la giovane Mulan, figlia unica della famiglia Fa, non riesce proprio ad essere fine e delicata come le sue coetanee, ma nutre un amore sconfinato per la sua famiglia e cerca in tutti i modi di non deluderli.
Nonostante si impegni, però, i suoi tentativi si rivelano sempre disastrosi così decide di riscattarsi prendendo il posto di suo padre Fa Zhou, ormai vecchio e malato, nella guerra contro gli Unni. Alla fine non solo riesce a salvare la Cina, ma si porta anche a casa il bellissimo Li Shang!

Ciò che alla fine degli anni Novanta ancora non si coglieva – e nelle intenzioni degli autori non c’era necessariamente quest’idea – era l’importanza che questa storia avrebbe avuto per le generazioni future e l’eterna battaglia con l’identificazione e la sessualità.
Posto che il sesso è un dato biologico, il genere è assolutamente psicologico e dipendente dal contesto e dalla cultura in cui cresciamo.
Mulan nasce in un mondo in cui le donne sono viste come fragili spose adatte a nulla più che versare il tè e sbrigare le faccende quotidiane.
Eppure, indossando un’armatura e mostrando le sue qualità – quelle di guerriero, che poco hanno a che fare con il genere ma dipendono dalla tenacia e dall’addestramento – si rivela l’eroe più forte di tutti.

Mulan sceglie di essere un uomo per un certo lasso di tempo, perché in quel momento è la cosa giusta da fare, e scopre che può esserlo molto meglio di un uomo vero: non si abbatte al primo ostacolo né si abbandona alla paura, malgrado tutto.
Non è forse questo un messaggio chiaro che siamo noi a scegliere ciò che vogliamo essere a prescindere dal corpo in cui nasciamo?
Le nostre scelte, la nostra forza interiore, i nostri obiettivi ci rendono ciò che siamo.

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