1) Il tema che tratta è importantissimo in un mondo dove sono persone come Trump a governare. La serie ci porta in un’America distopica in cui tutte le donne considerate fertili diventano letteralmente oggetti a scopo di riproduzione, con il finto nome di “ancelle”. Queste ragazze sono infatti costrette ad andare a vivere in casa con una coppia che non può avere figli, subendo “il rito”, che in realtà non è altro che uno stupro, così da permettere a quella coppia di avere un bambino che poi l’ancella non potrà neanche più visitare perché verrà mandata in un’altra casa. Al comando di questa società ovviamente ci sono degli uomini, ma la cosa più triste è che nei ranghi inferiori ci sono anche le Zie e le mogli di questi uomini che appoggiano o sopportano questo trattamento. Ovviamente dove c’è un mondo distopico, ci sono dei gruppi di resistenza e delle rivolte e nel corso della serie vedremo molti piccoli e grandi atti di ribellione verso una società che tratta le donne come oggetti.
2) La produzione della serie è decisamente una delle migliori dell’anno. Spesso le puntate possono sembrare lente, ma è solo perché l’attenzione a ogni minimo dettaglio da parte dei produttori è stata minuziosa e per mostrare una società del genere, c’è bisogno di farlo in maniera meticolosa e precisa. Tra gli altri pregi della produzione c’è sicuramente la fotografia e l’estetica di ogni episodio, le luci, i colori, tutto è realizzato apposta per rendere la visione più gradevole.
3) La serie è tratta dall’omonimo libro, in italiano “Il racconto dell’ancella”, quindi nella malaugurata possibilità che venga cancellata, potrete sempre comprare il libro per sapere come finirà la storia. A parte l’introduzione del personaggio di Ofglen che nel libro non c’è, la serie è abbastanza fedele alla trama originale. Mi permetto anche di consigliarvi un altro libro della stessa autrice Margaret Atwood, ovvero “Alias Grace”, anche questo adattato in una serie TV, di cui è appena uscito il pilot!
4) The Handmaid’s Tale può vantare uno dei migliori cast del 2017, la recitazione è stata uno dei punti di forza della serie, merito di attrici eccellenti come Elisabeth Moss , Ann Dowd, Alexis Bledel (la nostra piccola Rory di Una Mamma per Amica), tutte vincitrici dell’Emmy nella loro rispettiva categoria, Samira Wiley, Madeline Brewer (entrambe ex protagoniste di Orange is the New Black) e Yvonne Strahovski.
5) Ultima, ma non meno importante regione è che la serie è stata già rinnovata per una seconda stagione che arriverà nel 2018, quindi avete tutto il tempo di recuperare le prime 10 puntate, che potete trovare anche in Italiano!
Spero davvero di avervi convinto ad iniziare questa perla.
Ho 19 anni e una passione per la lettura e le serie TV. I miei show preferiti in assoluto sono American Crime e How to Get Away With Murder.
Ho deciso di iniziare a scrivere articoli perché ho davvero tante cose da dire e finalmente ho la possibilità di farlo.