10 motivi per guardare Containment

Una nuova serie thriller è iniziata il 19 aprile sulla The CW. Ecco a voi dieci motivi per cui non riusciamo a contenere il nostro entusiasmo per Containment!

Cosa succederebbe se una malattia virale letale si propagasse per una delle più grandi città americane? Questa è la domanda a cui vuole rispondere Containment. Lo show è ambientato ad Atlanta, in Georgia, dove è scoppiata una grande epidemia. In città viene attivato un protocollo di quarantena, che costringerà molte persone in salute a rimanere all’interno della zona di isolamento e terrà altre persone lontane dai propri cari. Tra i vari tentativi di rimanere in vita, mantenere l’ordine e trovare una cura per il virus letale, gli abitanti della città hanno tutti del lavoro da fare.

Basato sulla serie belga di successo Cordon e guidato da Julie Plec (showrunner di The Vampire Diaries e The Originals), lo show ti terrà col fiato sospeso e allo stesso tempo ti farà ragionare su diverse questioni morali.

Lo show vede David Gyasi come Lex Carnahan, Christina Moses come Jana Mayfield, Chris Wood come Jake Riley, Kristen Gutoskie come Katie Frank, Claudia Black come Sabine Lommers, George Young come Dr. Victor Cannerts, Hanna Mangan Lawrence come Teresa Keaton e Trevor St. John come Leo Greene.

Leggete questi dieci motivi per cui non ci dispiacerebbe essere messi per un po’ in quarantena in questo show!

1. Si concentra sui personaggi

Containment ha la stessa posta in gioco, la stessa sensazione di “fine del mondo” che hanno le tue serie distopiche o post-apocalittiche preferite, ma senza il peso di dover introdurre un nuovo mondo che dobbiamo imparare a conoscere. E’ ambientato nell’Atlanta dei giorni nostri, in Georgia, quindi la maggior parte delle persone conosce già le regole della società, essendo proprio quella in cui viviamo!

Avendo risparmiato tempo nel costruire un nuovo mondo e delle nuove regole, l’attenzione è subito rivolta ai personaggi e al loro modo di reagire a questa situazione. Containment presenta una vastissima gamma di personaggi, da coloro che abusano del loro potere a quelli che non ne hanno. In questo modo la prospettiva di ognuno di loro è resa in modo unico e interessante.

2. La suspense è alla pari di qualsiasi altro film thriller 

Lo show è stato etichettato come horror, ma forse si adatta meglio alla categoria thriller. Il virus è una costante presenza che incombe sugli eventi della città e nasconde anche le interazioni più innocenti con una pesante tensione. Uno starnuto dal lato sbagliato potrebbe significare una condanna a morte per qualcuno, quindi l’adrenalina è sempre alle stelle.

Però la malattia non è l’unica cosa sempre in agguato. Nei momenti disperati, come quelli di Containment, l’ordine viene velocemente a meno, provocando un’atmosfera da “ciascuno per sé”. Nessuno è al sicuro quando i nemici sono ovunque.

3. Chris Wood… e i suoi bicipiti

Chris Wood è conosciuto per aver interpretato il sadico Kai nella sesta stagione di The Vampire Diaries. Se, come me, siete rimasti un po’ delusi quando Damon gli ha staccato la testa, allora siete fortunati. In Containment, interpreta il meno sadico ma ugualmente affascinante Jake Riley, che è uno dei pochi agenti di polizia all’interno della zona di isolamento.

Jake è un bel personaggio, con molta profondità, ma è anche uno di quei personaggi che vi porterà a pensare “dovrebbe seriamente indossare una maglietta in questo momento”… ma non poniamoci questi problemi. Sia che tu voglia rannicchiarti tra di loro aspettando che finisca la quarantena, sia che tu voglia usarli per allenarti, i suoi bicipiti sono un motivo piuttosto convincente.

4. La tostissima Jana Mayfield

Jana (Christina Moses) è bloccata all’interno della zona di isolamento nel suo ufficio al Bitscan, dove lavora come Specialista nel Recupero di Dati. E’ subito spinta ad assumere una posizione di comando per cercare di mantenere tutti al sicuro, sani e vivi.

Jana Mayfield è un brillante esempio di quanto siano fantastiche le donne di Containment. E’ davvero intelligente, forte e bella, e non ha paura di nulla, se non di impegnarsi con qualcuno. I suoi bicipiti non sono intimidatori quanto quelli di Chris, ma sicuramente non vorresti beccarti un suo gancio destro!

5. E’ ancorato alla realtà

Giusto per aggiungere una dose extra di terrore allo show, si basa fondamentalmente su quello che succederebbe se scoppiasse seriamente un’epidemia virale in una delle grandi città americane. No, non è un dramma storico e non stiamo guardando gli eventi attraverso una lente hollywoodiana. Sono state fatte molte ricerche per assicurare che lo show fosse il più accurato possibile.

Durante il TCA Winter Tour del 2016, la produttrice esecutiva Julie Plec ha parlato di tutte le ricerche fatte per lo show. Erano in contatto con un rappresentante del CCM (Centro Controllo Malattie) a cui mandavano i copioni per chiedere se gli eventi narrati in Containment fossero plausibili. Hanno anche lavorato con il Dipartimento della Salute Pubblica della Georgia per saperne di più sulla gerarchia e sulla catena di comando che viene seguita durante un’epidemia.

Le loro ricerche non sono state sprecate, perché Containment mostra davvero una situazione che potrebbe succedere in America, anche oggi (oh-oh!). Il fatto che gli eventi siano per lo più basati su fatti veritieri porta un forte senso di realtà nello show. Quando i personaggi devono prendere decisioni difficili si sentono reali e importanti, e ti fanno pensare a quello che faresti te al loro posto.

6. Ha delle belle storie romantiche

Dall’amore che sboccia nella zona di isolamento, all’amore separato dalle recinzioni e all’amore che si rifiuta di nascere, sicuramente in Containment troverai una storia d’amore per cui fare il tifo, se non tutte!

Non aspettatevi troppe effusioni, però. C’è una severa regola che non permette di toccarsi nella zona di isolamento. Tuttavia, questo non rende noiose le storie d’amore. Serve solo a rendere più d’impatto il momento in cui i personaggi decideranno di non rispettare questi due metri di distanza.

7. Continua a spingere i limiti della The CW

La The CW è un network molto più flessibile rispetto a quello che era qualche anno fa, con show come The 100 e Crazy Ex-Girlfriend che allargano la portata. Containment sicuramente si adatta al nuovo marchio, con personaggi e temi più adulti. Anche se Julie Plec è ben conosciuta per il suo lavoro sulla The CW, originariamente la serie non era destinata a questo network.

8. La colonna sonora

Containment è uno di quegli show per cui vorrai tenere sempre pronto Shazam. Non aspettarti molte aggiunte alla tua playlist da jogging, ma sicuramente troverai del materiale eccellente per la tua collezione da relax e anche qualche canzone dar cantare a squarciagola sotto la doccia. La parte migliore della colonna sonora in uno show è che rende i momenti commoventi ancora più profondi, e sicuramente questo è il caso di Containment.

9. Tratta di una crisi nell’era digitale 

Lo show mostra che il processo di occuparsi di una crisi è molto diverso ora che i social network hanno un ruolo chiave nel nostro mondo e i media principali non possono sempre controllare il messaggio che riceve il pubblico.

10. Ci sono dei colpi di scena inaspettati

Proprio quando penserai di avere capito Containment, ti colpirà con qualche momento che ti lascerà a bocca aperta! La premessa dello show e il procedere della vita dei personaggi sono già piuttosto emozionanti e interessanti di per sé, ma questi colpi di scena ti faranno pregare per avere subito l’episodio successivo!

Fonte: Hypable

Ci sono altri motivi per iniziare a vedere Containment? Scriveteceli nei commenti!

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